La gestione del team in una logica gerarchica di ruolo non sarà più vincente. Vince la logica eterarchica dell’auto-organizzazione tra pari.

Mai come ora ho ascoltato tanti manager uscire dalle staffe per non riuscire più a controllare tutti e tutto.

Dando sfogo a penose sceneggiate che svelano la debolezza di chi credeva di avere potere, e scopre grazie ad remote working, che nessuno lo segue davvero.

Spesso si tratta di persone che già prima avevano una leadership meramente gerarchica, conquistata con titoli di studio e pacche sulle spalle.

Ben lungi dall’avere influenza sulle persone grazie alla capacità relazionale.

Ma adesso davanti al video e con questa incertezza inevitabile, questi presunti manager non sono definitivamente più nulla per una azienda.

Non producono più perché, da lontano, non fanno più paura a nessuno né riescono ad influire più sul prossimo.

Senza più cene e riunioni riservate nessuno li considera. Prendono il potere, ed era ora, le logiche eterarchiche di coloro che sanno organizzarsi da sé e tra pari, di coloro che sanno prendere dall’esterno e portare dentro, che non vivono il potere come riconoscimento di sé ma, talmente concentrati sul lavoro, si fanno assorbire dalle possibilità di cambiamento ed innovazione.

E’ implicita la maggiore identificazione con l’azienda grazie al coinvolgimento personale e professionale sui temi di open innovation legati al mondo attuale.

Su questo ed altro ancora sta investendo un gruppo di Società d’eccellenza, per studiare la figura del prossimo manager, l’Open manager.

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