La ricchezza di una donna, il potere di chi consola.
Le donne son tornate, finalmente, e non vogliono più essere manager forti e ingombranti, se non poter accogliere e donare dolcezza e tenerezza facendolo in modo riservato e pudico. E di femmine si tratta, di femminilità, di sostanza donna. Una donna può raccogliere attorno a sé tutta quella ricchezza esclusiva della sua appartenenza di genere, vuole sfatare il luogo comune della donna con gli attributi e riproporre la donna che con le armi della femminilità, la dolcezza ed il savoir faire fa da calamita positiva, e catalizza attorno a sé le energie e le persone che la sostengono per arrivare dove vuole.
Ma non solo, è donna e solo donna la capacità di tenere con sé, di conservare, di far maturare, di consolare. E’ donna la gentilezza d’animo del saper rassicurare gli altri, di dare conforto, di far sentire figli e amanti accolti, tranquilli tra le sue braccia. E’ a questa dote naturale che le donne devono attingere quando in questo mondo si sentono costrette ad un comportamento dissonante, stancante, innaturale. Coscienza delle proprie naturali, innate, coerenti predisposizioni al femminile. Consapevolezza attiva, ovvero sapere chi si è, comportarsi per quello che si è. In primis la consolazione: attirare gli altri perché si è accoglienti, si sa esprimere un sentimento ed una sensibilità.