E’ il momento giusto per rivisitare le abitudini di fare networking adesso che si è più frequentemente sui social. In generale è una cosa che andrebbe fatta almeno una volta all’anno, ripensando e facendo il punto della situazione sui reali vantaggi del fare networking.
Oppure su cosa ci ha portato questa pratica, sui contatti che ci arricchiscono di contenuti e su quelli che ci rubano spazio e tempo per cose inutili. Vediamo insieme quali cattive abitudini e buone abitudini è meglio avere:
CATTIVA ABITUDINE: pensare di acquisire ulteriori contatti oltre il proprio network.
ALTERNATIVA: pensare che nel proprio network vi siano già le persone giuste.
Spesso si crede che ampliando il proprio network si entrerà in contatto con qualcuno che salverà la nostra carriera. Oppure che ci proporrà qualche occasione di lavoro unica per noi.
Ma non è detto che le persone che hanno la possibilità di cambiare la nostra vita lo vogliano fare. Mentre è certo che nel nostro network c’è sicuramente già qualcuno che vuole aiutarci a trovare una soluzione di lavoro migliore di quella che abbiamo.
Se non ci viene in mente nessuno direttamente nel nostro network, pensiamo che a loro volta i nostri contatti ne avranno altri e già tra questi può esserci chi ci aiuta. Oppure che i nostri contatti conoscono bene da dove veniamo e che tipo di posizione possiamo occupare. Magari possono parlare di noi a qualcuno che avrà una posizione aperta.
CATTIVA ABITUDINE: focalizzarsi troppo sui propri discorsi come fossimo in una vetrina
ALTERNATIVA: IL networking non riguarda ciò che tu dici, ma ciò che tu senti dire.
Ovviamente è importante avere discorsi e post che attirino il proprio Network. Ma non è quello che farà la differenza per noi. Invece ciò che farà la differenza sarà la nostra capacità di cogliere ciò che si dice. Solo ascoltando si potranno stabilire delle relazioni “generose” e focalizzate sull’altro. Diversamente il nostro Network non sarà reale. Non sarà una rete di contatti e di interesse reciproco, ma solo una vetrina sterile dove nessuna relazione avrà sviluppo.
CATTIVA ABITUDINE: Martellare i contatti del proprio Network per un tornaconto e misurare ogni mossa imponendosi sugli altri per avere un ritorno immediato
ALTERNATIVA: fare networking significa comunque capire che valore ci portano le relazioni ed i contatti che abbiamo.
É importante essere generosi nelle comunicazioni e nell’ascolto dei propri contatti e del proprio network. Questo non significa che il nostro tempo vada speso ad ampliare una rete di relazioni per noi inutili.
Non significa fare i cosiddetti “conti della serva” ma, sicuramente, capire a cosa ci portano certe relazioni. Il networking va sempre finalizzato, e non tutti i nostri contatti sono appropriati ai nostri obiettivi di lavoro, o sociali, o culturali. Lo scambio in rete non sarà mai equo ma sicuramente il networking professionale deve essere un dare e avere.