Una Figura oggetto di una importante ricerca italiana alla quale ciascuno può dare un contributo.
Non credo sia prematuro ripensare alle competenze di management in un’epoca di ricostruzione di un mondo produttivo stravolto per sempre.
Accanto alle capacità di Leadership già note, saranno utili competenze nuove legate all’Open Innovation e la definizione di un modello di competenze dell’Open Manager, figura chiave per il futuro delle Imprese.
Come scrive Paolo Bruttini, noto Studioso della Leadership :
“In uno scenario socio-economico complesso e per molti versi incognito, come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da una vera e propria rivoluzione industriale indotta dalle tecnologie digitali, in queste ultimi mesi si è innestata l’emergenza sanitaria planetaria dovuta alla diffusione del virus SARS-CoV-2.
Le conseguenze sul sistema economico mondiale rischiano di essere tali da richiedere al mondo produttivo uno sforzo ed un impegno straordinari per affrontare quella che si prospetta come la più consistente impresa di ricostruzione che sia mai stata immaginata.
Si afferma l’idea dell’Open Management, come opportunità di ripensare l’organizzazione e lo stile gestionale in un’ottica Open, in grado di mantenere alto il livello evolutivo in un sistema”
Nell’ottica OPEN, la Leadership è completamente da ripensare in funzione di capacità anche molto personali.
Tramite queste un manager esprime non solo la capacità di guidare altri, ma anche quella di essere imprenditore di sé stesso, affiancare altri pari, sviluppare legami e reti personali che veicolino innovazioni industriali e organizzative .
Il concetto dell’Open Management infatti trarrebbe spunto da quello dell’Open Innovation. Richiederebbe nelle persone una cultura che rivede completamente i concetti di antagonismo e competizione legati alle dinamiche antiche, ma ancora purtroppo attualissime nelle aziende.
Si baserebbe su una capacità motivazionale intrinseca legata ad una capacità di guida ed affiancamento al tempo stesso. In tal senso il “sistema” che i futuri manager andranno a disegnare sarà caratterizzato da relazioni di reciprocità e che si evolvono l’una grazie all’altra.
Esattamente come nel concetto di interdipendenza psicologica dove ogni soggetto si auto organizza, è responsabile di sé e per altri, ed al contempo sa sviluppare processi partecipativi ed innovativi su più tavoli contemporaneamente.
In ultima istanza è del futuro manager la capacità di coinvolgere gli altri nelle soluzioni visionarie da lui espresse.
Altre capacità ancora sono, e saranno oggetto di indagine nella società che ci attende.
Per studiare la figura dell’Open Manager è in corso un Progetto di Ricerca promosso da Fondirigenti e realizzato da SFC (Sistemi formativi di Confindustria), Cis (Scuola di Confindustria Reggio Emilia) e Forma del Tempo srl. Il progetto è rivolto a livello nazionale a oltre 300 manager principalmente impegnati in processi di Open Innovation.