In quanto Free lance è indispensabile riflettere e spendere moltissime energie e risorse nella costruzione della “professionalità”, non pensando che sia qualcosa di astratto e lontano dalla quotidianità, o che un Titolo di studio o il nome dell’azienda per cui abbiamo fatto consulenza ci dia di riflesso una immagine professionale.
Il livello professionale di un Fee lance è evidente ed immediato nel suo comportamento, soprattutto nei confronti di coloro che potrebbero essere suoi futuri clienti.
Chiediamoci innanzitutto cosa fa un Professionista. Se dovessimo citare nella nostra vita quotidiana una persona professionale di nostra conoscenza, che ci dà un servizio o un prodotto con professionalità… chi citeremmo?
A partire dal panettiere fino ad arrivare al life Coach possiamo trovare lavori che hanno lo stesso nome, ma svolti in maniera molto molto diversa.
E’ il MODO con cui facciamo le cose che ne determina il livello, la gradevolezza e la credibilità.
Davanti a situazioni banali e ripetitive, a clienti gentili ed educati, a compiti semplici e a tempi ben scanditi, siamo tutti professionali.
E’ quando davanti a noi si presentano situazioni di emergenza, clienti o colleghi scorbutici, lamentele inutili, tempi stretti, lavori a distanza, e soprattutto committenti poco corretti, è lì che si traccia un profondo solco che separa il Professionista dall’ “Improvvisato”.
Il Professionista anche quando non sa cosa fare, risolve il problema comunque e lascia il cliente contento, perché è sempre composto, educato, mai esprime sue opinioni personali ma spiega le cose in maniera concreta e motivata. Non è un potere magico, è una capacità che chiunque lavori deve assolutamente possedere, soprattutto se vuole aumentare il capitale finanziario e umano della propria azienda.
Quando poi la propria azienda è sé stessi..direi che oltre ad una opportunità questa è una necessità.
Nel trattare gli altri il Free lance di livello alto è sempre molto composto, mai agitato e mai al centro dell’attenzione.
A domanda risponde, segue rigide regole formali quando si rivolge agli altri rispettandone il ruolo e la anzianità.
In seconda istanza il vero Professionista parte sempre dall’altro e dà risposte e soluzioni che mai citano e fanno trasparire alcun suo personale bisogno, ma sempre sono in un’ottica di accomodamento ai bisogni del prossimo.
Il Vero Professionista è reperibile, si interessa, si aggiorna, e sa motivare sé stesso.
Non cerca conferme e notorietà perché è sicuro della propria competenza tecnica e propone le proprie idee e progetti con solide basi e concrete prospettive di realizzazione.
Il Free lance di livello non collude e non crea alleanze ma partecipa a gruppi di progetto in vista di obiettivi comuni.
Alla lunga la professionalità è fonte di denaro e successo, ma chi cerca un risultato a breve termine, chi cerca nell’apprezzamento altrui la conferma alla propria competenza non durerà a lungo, cambierà tanti e tanti lavori senza mai alzare il livello.